Tre anni fa ho aperto la porta del mio piccolo studio d’arte con le mani tremanti e il cuore pieno di sogni.
Non sapevo esattamente dove mi avrebbe portata questo viaggio, ma sentivo che dovevo seguirlo — come un seme che si apre alla luce, senza sapere ancora che forma avrà.
Da allora, pennelli e matite hanno tracciato sentieri di foglie, cieli e storie.
Ho visto i colori crescere insieme alle persone che hanno varcato la soglia: bambini che dipingono con gli occhi spalancati, adulti che riscoprono la libertà del gesto, pareti che si riempiono di respiro.
Tre anni di incontri, silenzi, macchie, risate, piccoli errori diventati meraviglie.
Tre anni in cui la natura mi ha insegnato che ogni cosa ha il suo tempo — anche l’arte, anche i sogni.
Oggi celebro questo anniversario con gratitudine profonda.
Per ogni mano che ha mescolato il colore accanto alla mia, per ogni sguardo che si è fermato davanti a un’opera e ha sentito qualcosa.
Perché questo studio non è solo un luogo, ma un giardino che cresce insieme a chi lo attraversa.
Grazie per essere parte di questo cammino.
Le radici affondano, le foglie si aprono — e io non vedo l’ora di scoprire quale nuova stagione ci attende. 🌿





