Mi chiamo Pamela, nata un mercoledì di aprile, alle 2.35 di notte. Ho passato un’infanzia serena con un gatto (Lelù) che amavo e andando agli scout che mi hanno resa un’amante dei viaggi e della natura.

La mia vita più o meno scorreva bene, non ho mai messo piede in un ospedale fino al 2010 anno in cui ho avuto un carcinoma maligno alla tiroide. Un mese di isolamento dopo la terapia al radio-iodo ed un inizio di introspezione personale hanno fatto si che dopo pochi anni cambiassi radicalmente la mia vita. Da vivere in un piccolo paesino alle pendici delle colline con un compagno e 4 gatti, a mollare tutto ed andare a vivere a Roma, con un colloquio fatto, un nuovo lavoro e senza conoscenze.

Un nuovo lavoro a pieno ritmo e stressante ed un nuovo ricovero in ospedale. Nel 2013 infatti mi hanno diagnosticato il Morbo di Crohn, asportandomi 60 cm di intestino.

Durante i due mesi di ricovero in ospedale, un giorno un medico mi disse che la mia era una malattia autoimmune e dentro di me scattò qualcosa.

Dissi a me stessa “Beh, se te la sei creata, puoi anche distruggerla. Ma prima di poterla distruggere devi capire perché ti è venuta”

E così ho iniziato a leggere di tutto; dalla Rainville e la sua Metamedicina al Dalai Lama, Daisaku Ikeda, Giacobbe e colui che considero il mio grande maestro Jodorowsky.

Ognuno di loro ha un filo conduttore, diventare CONSAPEVOLE. Vivere nel qui ed ora.

Lasciare il passato come esperienza e non proiettarsi verso il futuro.

Ho capito che ognuno di noi somatizza in una determinata parte del corpo. Io nell’intestino. Se una persona non è buona, non è trasparente, lo percepisco subito nella pancia.

Se mi stanco troppo inizio ad andare in bagno, se non mi rispetto, non mi amo e non ascolto i miei ritmi inizio ad avere dolori.

Il Morbo di Crohn mi ha cambiato la vita, ma adesso lo ringrazio perché mi ha aperto un mondo pieno di luce e consapevolezza. Un mondo in cui ho ritrovato il contatto con me stessa attraverso la meditazione, lo yoga e il tai chi e il contatto con la natura.

Ho viaggiato da sola, ho vissuto in India, in Israele, in camper in giro per l’Europa e l’ho fatto soltanto ascoltando i miei ritmi e senza farmi vincere dalla paura di stare male o di non trovare un bagno.

Adesso le piante sono la mia forza quotidiana. Se assunte in via preventiva (non di certo se siamo pieni di metastasi, in quel caso ci vuole l’ospedale!) sono un aiuto per aumentare le nostre difese immunitarie, guarire dai piccoli mali quotidiani, stabilire un buon rapporto con il ciclo mestruale, alleviare un mal di testa, dialogare con la febbre, calmare una colica, digerire bene, curare una cistite e molto di più

Ed ecco che ho deciso di mettere la mia arte al servizio della conoscenza del loro straordinario potere curativo. Ho infatti scritto, illustrato e concluso il mio primo libro che tratta di 21 piante curative.

Questo libro è stato un viaggio durato un anno. Un anno dentro le piante mediche ed è stato difficilissimo scegliere quali inserire.

Le piante sono così tante!

Così ho deciso di racchiuderle come fosse un piccolo prontuario dei malesseri quotidiani, toccando più o meno tutti quelli che possono capitarci durante la vita.

E’ un’enorme soddisfazione ed orgoglio per me condividere con voi questo traguardo! Il libro sarà disponibile a breve, iscrivetevi alla mailing list per restare aggiornati sulla data di uscita!

Nel frattempo amatevi, coccolatevi, ma sopratutto ASCOLTATE voi stessi e il vostro corpo!

In questa foto sono nel deserto del Sinai, 2017.